martedì 25 dicembre 2012

buon natale da Medellin

Bellissima giornata passata a Medellin, guidati da un'amica che vive nel paese vicino, Envigado.
La prima impressione e' di una citta' moderna pulita e organizzata. Sono rimasta stupita da come la metro sia immacolata, non c'e´una carta per terra. Mi e' sembrato un posto accogliente. Rispetto a Cartagena piu' silenziosa, meno clacson. Anch i bussini sono piu' nuovi puliti.
Montagne e clima perfetto di eterna primavera.
Visitato solo da fuori purtroppo la Biblioteca España en Medellín, costruita in un quartiere popolare della citta' dove oggi si arriva con il metrocable, un' ovovia che dal centro risale  una delle montagne circostanti con diverse fermate fino a raggiungere la riserva naturale Parque Natural Arvi.
E poi non avevo mai visto tante !luci di natale!!!
tutto molto bello

lunedì 24 dicembre 2012

Playa Blanca e... incendio!!!!!

Bellissimi due giorni di mare a Playa Blanca raggiunta con bussino direzione Passacavallo per poi guadare un fiume (canal del Dique) su una canoa e poi salire su una moto...
Visto la fluorescenza notturna del plancton ossia: facendo il bagno di notte l'acqua s'illuminava se veniva mossa, pazzesco!incredibile!






INCENDIO
premetto che nessuno si è fatto male
sabato sera verso le nove nove e mezza c'è stato un grosso corto circuito
l'elettricita andava e veniva
dopo sentiamo un forte rumore al piano di sopra come una parete che cade, inizia una strana puzza,
usciamo in strada
fumo e fiamme dal tetto del piano sopra a dove sto io!!!!!!!!!
chiamianmoi bomberos, spengono tutto
un monte d gente in strada,
ovviamente in casa mia senza acqua ne luce, con l'acqua che gocciolava dal piano di sopra etc...
La casa bruciata è il primo piano, da fuori non si vede molto, ma è quasi rimasta solo a facciata e poco più



oggi partenza per Medellin y Cali

Buon Natale!

mercoledì 12 dicembre 2012

da ricordare:fare domande anche se sembrano scontate

Vista una stanza, bene, semplice pulita, cavolo potrebbe essere?!
.......meno male che mi accorgo in tempo che in casa non hanno il frigo.
Forse loro hai 35 gradi di media di qua la considerano una cosa secondaria da non dire

La prossima volta chiederò subito, c'è il frigo in casa?


lunedì 10 dicembre 2012

mercoledì 5 dicembre 2012

sacamos todo el dinero que podemos a estos turistas malditos!!?!?!*°##!!

Tutt'il mondo è paese anche quì si approfittano come dappertutto
In casa mia siamo tre e paghiamo ciascuno 450000 pesos colombianos al mese, in una casa che non ha finestre, un vecchio magazzino
però, siccome gennaio è temporada alta la padrona ci manda via (ovviamente non abiamo contratto) dal 30 dic al 15 gen, come ci ha detto lei candidamente " perchè ci vuol fare più soldi", a meno che noi per quei 15 giorni onn paghiamo il doppio
Ci mette nella merda perchè è difficilissimo trovare qualcosa in quei giorni e tutto triplica di prezzo
Poi la gente di quì si lamenta perchè il barrio diventa turistico e invaso dagli stranieri, se chiedi fino a 4 miion di pesos (2000euro) per un appartamento per due sett di certo non lo affitterai  a gente di quì
 brutta stronza !

lunedì 26 novembre 2012

pioggia..marea che sale tombini che rigurgitano

Pioggia..marea che sale tombini che rigurgitano, le onde del mare si mescolano alle pozzanghere delle strade con tutto quello che in una strada ci può essere per formare fiumi di un liquido poco raccomandabile...
I taxi vanno a ruba e in certi casi neanche si posson avvicinare al marciapiede (anch'esso inondato) , insomma l'acqua in certi punti diventa tan alta che ti entra in macchina!Acqua da sopra da sotto da lato da ogni parte.
Cerco di non farmi stressare da questa cosa mentre guado varie strade perché tutt' intorno a me si muovono con una calma invidiabile.
Alcuni semplicemente escono a farsi una doccia o a giocare (bambini e ragazzi) approffittando di qualche grado in meno.
C'è chi improvvisa ponticelli asciutti con assi di legno e mattoni, guadagnandosi una piccola propina (mancia) ad ogni passaggio e c'è chi ti trasporta da un strada all'altra nel suo carrettino di legno.
I moto-taxi poverini si fermano da un lato perché affogherebbero alla prima ondata.

Il vero cartagenero è colui che conosce così bene la città che non s' nfradicia completamente se piove, perché sa quali strade si inondano, e in quale ordine, e quali restano usabili (almeno per un po').


giovedì 22 novembre 2012

A un mese esatto dall'ultimo post (neanche a farloapposta ) il bilancio si mantiene più che positivo, anzi, viene voglia di stare di più.
Inizio a sentirmi "del posto", piano piano ti si attaccano i modi di dire costegni, ti vesti in pantaloncini e infradito, ti destreggi tra succhi di lulo, mango, maracuyà, yerba buena, salpicon come se fossero mela e pera.  Mi viene da dire che "è fresco" quando scende sotto i 30....
La Colombia è una vera scoperta, è vero che questa è solo un minuscola parte di tutto il paese, però proprio io la consiglio a tutti!

La mia tesi.
La mia tesi va a rilento, per chi non lo sapesse io sono quì a fare la tesi (restauro) sul forte di San Fernando di Bocachica, un forte del XVIII  secolo costruito dagli Spagnoli sulla sponda di un isola,Tierrabomba, isola posta all'entrata della baia su cui si affaccia Cartagena.
Il Forte sorge accanto a un villaggio, Bocachica, e ad ora è più interessante la situazione del villaggio stesso che del forte. Pur essendo a solo 20 minuti in barca dalla città il paese è totalmente lasciato a se stesso. La luce c'è solo da dieci anni, mancano acqua, fogne, sistema di raccolta rifiuti.
E' molto triste vedere come un posto cosi bello, spiagge bianche e palme, sia così desolato. Non c'è nessun tipo di lavoro, è un villaggio di pescatori. I pochi turisti che arrivano sono assaliti da venditori di ogni tipo. Li capisco però proprio a volte è un po' peso. Poi vedi persone valide (perchè tutti si mettono alla fine a chiccherare, anche se non gli compri niente) del tutto annichilite a fare braccialetti di perline.

Novembre
Il mese di novembre sta passando rapido anche lui. Si apre con Hallowen, che quì è molto sentito con tanto di bambini che bussano alla porta "dolcetto o scherzetto". In questo mese poi c'è la festa di indipendenza, 11 novembre, che si converte in un carnevale di una settimana, un incrocio tra sfilate interminabili di corpi di ballo (bellissimi sia i costumi che i ballerini e ballerine sono delle statue !!!) stile Rio de Janeiro (per quelllo che posso aver visto in tv) e un capodanno Napoletano, con milioni di petardi.

Ci sono gli addobbi di Natale, e fa sorridere vedere pupazzetti di renne, babbi natale e neve finta nell'afa e il calore più totale.

Moto e asini, pueblo di Bocachica.



domenica 21 ottobre 2012

dove vivo


Molti i chiedono dove vivo, be’ curiosità lecita direi.
la sistemazione va bene, vivo in Getsemanì , un quartiere popolare in centro, uno dei più antichi. Ci sono molti alberghi e ostelli, io ho un hotel di fronte e un ostello al lato. Il quartiere è un po' povero e sporco, ci sono indigenti, anche un paio di puttane,forse anche qualcuna in più.., ma la gente sembra tranquillissima, le porte stanno aperte, bambini giocano (o nuotano a seconda della pioggia) per strada, e ogni cinque minuti passa un carretto della frutta. Come il nostro arrotino qui passano cantandoti “papaya,-papaya-papayaaaa”, “tomate tomate 1000pesos un kilo de tomateeeee”,  e poi limon, yucca, mango.. Qualsiasi cosa si può vendere, c’è chi col suo carretto sole che batta a picco o pioggia a catinelle se ne va in giro a cercarsi un acquirente.
L’appartamento  è stretto  e lungo, non ha finestre. La porta d’ingresso rimane sempre aperta, tranne tardi la sera, così che passa luce e aria. L’ingresso è ampio nuovo e pulito e fa da cucina/zona giorno con un gran comodo divano e televisione schermo piatto (cosa che non manca mai!!! Anche le case più povere c’hanno il proprio schermo piatto). Poi c’è un corridoio con le tre stanze letto. L’ultima stanza (non la mia) in fondo ha una piccola finestrella perché in origine era un patio, che poi hanno chiuso per ricavarne uno spaazio in più. Ovunque (come dappertutto qui in Cartagena) ci sono ventilatori.

Nel quartiere in generale è palpabile che sta avvenendo la così detta “gentrification”. La popolazione residente popolare originaria tende ad andarsene perché arrivano stranieri e sì comprano le proprietà per uso proprio o per ostelli vedendoci lungo che questo quartiere tra qualche hanno sarà super di moda (ma già lo è adesso pieno di studenti e turisti). Così o prezzi salgono e i residenti non se lo possono più permettere.
Il centro di Cartagena ha già vissuto questo fenomeno, e sì…, l città è molto molto bella esteticamente, ma anche un po’ finta.
Ieri sono stata a un cinema nell’ “Oriente” un’altra zona della città, quartieri residenziali ,non è un posto per turisti, ma c’è uno dei pochi cinema. Ovviamente in un mega centro commerciale megagalattico, stile stati uniti, con cestini di poc corn da un kilo…Ovviamente aria condizionata a 18 gradi o simili.
Oggi sono qui al pc a scrivere e riposarmi, ho dormito tipo 14 ore…perché ieri è venuto a farmi visita il vecchio amico comune a tutti i viaggiatori: mal di pancia. Porca vacca se fa male!!! e immaginatevi le cose annesse… digiuno, thè zuccherato e riso in bianco. Anche questo fa parte del pacchetto.

PS: io vidi come 12 stanze diverse, molte non avevano la finestra,  non ti permettevano di usare la cucina, né di ricevere ospiti, in alcune potevi ricevere ospiti solo se pagavano, in altre il letto non era compreso nel prezzo ma te lo affittavo a parte (!!!),in altre c’era il tetto in amianto a vista…
 insomma qui dove sono ci sto proprio bene!

mercoledì 17 ottobre 2012

lluvia...

Ecco la risposta al perchè, anche quando piove a dirotto, la gete va in giro in ciabatte, almeno fai prima a togliertele! perchè ... hai voglia a cercare strade alternative, prima o poi ti tocca guadare, e l'acqua non è proprio quella da cartolina del caribe.
Anche questo fa parte del pacchetto.

martedì 16 ottobre 2012

Ora sono in una papeleria e sto facendo fare una marea di fotocopie di vari libri che mi servono.
Fuori piove a catinelle e l'afa e' a mille..Ragazzi se si suda!e' davvero un problema! mah..speriamo di abituarmi. Piu' che altro e' difficile presentarsi in uffici o negozi in certe condizioni...Io non so ma la gente qua non sembra accusarlo cos¡ tanto.
Le strade diventano fiumi, io c'ho gli scarponi da trekking per non bagnarmi, le ragazze qua tranquille con tacco 45...

lunedì 15 ottobre 2012



Lun 15 ottobre, Cartagenas de Indias Bolivar, Colombia

Già sono passate due settimane da quando ho lasciato il suolo patrio, sono volate, e ora inizio ad abituarmi.
Trovare una stanza è stato difficile, ne ho viste una dozzina, le stanze sono care e  "difficili". Molte non hanno la finestra o non includono nel prezzo il poter cucinare o lavare, non puoi ricevere ospiti etc... Mi è capitato che una signora mi dicesse che il letto non era incluso nel prezzo ma che me lo poteva affittare .. e la signora chiedendomi: "Ma come, tu non hai un letto?!?!"
In altri due tre casi, invece, mi hanno detto che se qualcuno veniva a visitarmi doveva pagare (!!!) perché "è logico no,... se qualcuno viene usa l'appartamento e quindi deve pagar los gastos".
Insomma è un po' come a Firenze che i turisti li vogliono spennare, però già adesso so come muovermi meglio e alla fine la gente è gentile e ti aiuta.

E come a Firenze il centro si sta trasformando in puro hotele e vetrinas, ristoranti, i prezzi si alzano e le persone locali se ne vanno.
Ancora questo non succede nel  barrio dove vivo ora, centrale e popolare,  Getsemani (si legge con l'accento sulla ultima "i"), mi trovo bene. Bisogna stare attenti o meglio "no dar papaya", però c'è un sacco di vita, bambini che giocano per la strada, molti hostales y alberghetti. Certo c'è anche molta poverrtà, e molta differenza tra ricchi e poveri.

La città è davvero bella, coloniale, la parte più centrale è già tutta restaurata, ma ancora c'è da fare...
Vo spesso a visitare un cantiere di un restauro di una antica casa del centro, è molto interessante per me. Le case tipoche hanno stanze alte, con colori vivaci e si articolano intorno a un patio centrale dove si aprono logge e balconi. In generale è una mescola della casa araba- sivigliana e anche della casa romana. Ovviamente le case antiche sono molto più fresche delle nuove.

Il calore è un altro tema, già. Fa un caldo come i peggiori giorni di afa d'agosto a Firenze, un umidità tremenda, ma anhce a questo ci si abitua. E la sera è bello vedere, sopratutto nel"mio" barrio come tutti si riversano in strada a prendere il fresco.

La musica è ovunque, di ogni tipo, salsa, cumbia, vallenato, regetton, e si sovrastano una con l'altra.....si balla parecchio

Ancora non sono tornta al Forte che dovrò investigare il "Fuerte di san Fernando di Bocachica", ci sono tantissime informazioni, anche troppe, e uno rischia di perdersi. Già mi sembra che tre mesi sono pochi!!!!

ciao