martedì 25 febbraio 2014

Infrasettimanale

Le strade trasudano gente e lavoro, in fin dei conti quel che ho visto mi da un'impressione positiva: negozi negozietti, bacarelle, centri commerciali (molto di moda ma che stonano parecchio), caretti, gente all'angolo che vende sim-card, minutos, o qualsiasi altra cosa.
Oggi ho comprato il mio chip per il cellulare sull'angolo di una strada, a tresmil pesos. Comodissimo e molto più economico che comprarlo in un negozio. Certo in questo mi aiuta Jose che conosce dove e come.

C'è anche molta povertà che appare quando meno te lo aspetti. Gente di strada che dorme sul marciapiede, a volte capita di doverli proprio scavalcare. La cosa più impressionante sono i piedi. Insomma bisogna  star pila (cioè attenti, non paranoici di paura, ma non andare con la testa fra le nuvole). 

La casa dove sto mi piace tantissimo, grande fresca su due piani intorno a un patio centrale otto camere per ospiti più genitori figlia adolescente, cane, nonna (solo il pomeriggio) e domestica ogni tanto, cmq tutto molto tranquillo. Casualità delle casualità anche la Chiara e la sua collega si son trasferite qua proprio oggi. Spero di non parlar troppo italiano, ma certo in tre potremo unir le forze per pulire il bagno. Io e Jose ci abiam dato giù di candeggina più volte in sti giorni.

Oggi ho fatto per la prima volta da sola un giretto nei dintorni. In realtà mi ricorda parecchi Getzemanì (quartiere di Cartagena dove avevo issuto un anno fa), molta gente del posto ma anche ostelli e ristorantini, rispetto a Ctg (=cartagena) è meno curato.

Ieri andata al mercato Alameda, frutta strepitosa, molto pulito e ordinato.

Stranezza: non c'è giorno che son stata qui che qualcuno non mi abbia parlato di Berlino...come ho imparato lo spagnolo a Berlino sarà mica che imparo il tedesco qui?


lunedì 24 febbraio 2014

Ma chi è quel turista che si riconosce da mille chilometri?

Sì ci sono abbastanza  turisti, anche se sicuramente loro preferirebbero esser chiamati viaggiatori...comunque  non tanti come a Cartagena (meno male!!), però non mancano neanche qui. Biondi alti in ciabatte o con occhiali da sole e aria rilassata. O ragazze, anche da sole, che si aggirano curiosando. Magari uno pensa che se sei nero ti confondi meglio, neanche per sogno, ecco passare un gringo nero che sembra uscito diretto dall 'Nba, la stazza è circa il triplo degli altri, scarpe da ginnastica bianche, occhiali da sole e aria molto seria.  E penso madò ma com'è che si riconoscono da lontano un miglio, io no eh..io non sono così riconoscibile, io sì che mi so confondere  per esempio guarda questa qua che si avvicina Ma chi è questa turista che si riconosce da mille chilometri? ..ah io, riflessa nella vetrina!!!

venerdì 21 febbraio 2014

Aereoporto e, come sempre....los tacones!!!

Dopo poco più di un anno eccomi di nuovo in quel di Colombia.
Sto aspettando all' aereoporto Bogotà per andare a Cali.  I primi contatti con le persone di quì sono stati molto belli, fin dalla bambina di 11 anni  (troppo bellina!!!) che viaggiava da sola con la sorella dodicenne da Madrid.

Certo che tacchi ragazzi!! di questo non mi abituo mai un bel tacco 12 con un platò di 4 cm davanti è veramente molto, molto comune! e devo dire che lo portano anche con una certa disinvoltura considerando trolley e valigie. Forse la mia è invidia, suvvia da domani anch'io ho tre mesi per imparare a camminare sui tacchi, per ora ho gli scarponi da trekking.

stranezze: questa volta non ho praticamente chiuso occhio in aereo, ma son migliorata nel sudoku ;)